Anno dopo anno Berlino diventa sempre piú meta di viaggi scolastici dall Italia.
I motivi, infatti per scegliere Berlino, sono davvero tanti.
Innanzitutto la storia del 900.In ogni angolo della città si trasmettono le emozioni drammatiche del secolo appena concluso con i due momenti piú drammatici del nazismo e del muro.
Dal Reichstag, al Monumento all Olocausto ,alla Topografia del Terrore (resti dei palazzi delle centrali generali di SS e Gestapo) e, volendo al Museo Ebraico e al campo di concentramento di Sachenhausen, per quanto riguarda la storia del nazismo.
Al Chek Point Charlie, la Porta di Brandeburgo, il, Museo della DDR, il viale di Karl Marx, il lunghissimo pezzo di muro pieno di murales chiamato East Side Galerie per quanto riguarda la storia del muro .
Per gli interessati alla storia e all arte piú antica poi c´è l imbarazzo della scelta .Dalle collezioni uniche del Museo di Pergamon a quello Egizio. Ai musei di pittura, tra I piú forniti d Europa, alle architetture barocche e neoclassiche in cittá.
E per i piú interessati allo sport, lo Stadio Olimpico dove oltre a celebrare la vittoria della Nazionale ai mondiali del 2006 si reincontra la drammatica storia del nazismo.
Tutti questi luoghi proiettano I ragazzi anche in un altra dimensione molto piú attuale……….”la modernitá”, la voglia di uscire fuori dalle tragedie del Novecento e presentarsi all Europa come città del nuovo millennio.
I murales, il Sony Center, le sensazioni del Monumento all´ Olocausto, le passeggiate per i quartieri “creativi”, i musei di arte moderna e contemporanea, le gallerie d arte, le boutique di moda, i negozietti trend, le nuove tendenze musicali e tutto il resto, proiettano tanti ragazzi nel cuore dell Europa, comunicando un senso di attualità, e contemporaneità unico.
Tanti ragazzi, infatti poi ci tornano, anno dopo anno, sempre di piú.
Con i gruppi scolastici è pratica consolidata girare la cittá a piedi avvalendosi dei servizi pubblici. I biglietti giornalieri da piccoli gruppi, per 5 persone permettono anche di risparmiare un bel pó .
Gli itinerari piú sperimentati sono descritti nel capitolo “Percorsi” “a piedi”.